L'INCANTO DELLA TOSCANA

Il Borgo Toscana

Toscana

Terra Stupenda

Monteriggioni si trova sopra un colle circondata da una possente ed ininterrotta cinta muraria come non se ne vedono altre, tanto da costituire di per sé un’immagine unica. Monteriggioni per la sua bellezza e la sua posizione naturale è diventato sinonimo di Toscana, tanto da fare da sfondo naturale a film e spot pubblicitari: è molto frequentato dai turisti che ogni anno arrivano a 70.000 presenze. All’interno della cinta muraria e delle sue torri, vero e proprio simbolo della cittadina, è racchiuso in piccolissimo borgo, impostato sull’asse viario che collega le due porte, dal tipico aspetto medioevale. Delle 15 torri originarie oggi ne sono visibili soltanto 11 perché 4 sono ormai ridotte a livello delle mura. La collina dove fu eretta la fortificazione è naturale: il tracciato quasi perfettamente circolare delle mura fu ottenuto semplicemente seguendo il disegno delle curve di livello del terreno. Un tempo le torri, assai più alte di ora, dovevano costituire uno spettacolo superbo tanto che Dante nella Divina Commedia (Inferno canto XXXI) le usa come similitudine per definire l’aspetto di Nembrotto, Fialte e Anteo, giganti infissi nella voragine di Malebolge.

…però che come su la cerchia tonda – Montereggion di torri si corona, – così la proda che ’l pozzo circonda – torreggiavan di mezza la persona – li orribili giganti, cui minaccia, – Giove del cielo ancora quando tuona…

Dante Alighieri – La Divina Commedia, Inferno XXXI (1321)

Il Chianti Classico

Dal punto di vista geografico i confini del Chianti sono abbastanza confusi e contesi e includono tutta l’area collinare tra Firenze, Siena e Arezzo. Dal punto di vista storico si considera Chianti il territorio dei comuni di Gaiole, Radda e Castellina, ovvero la vecchia Lega del Chianti poi trasformata in Provincia del Chianti, attualmente tutta ricompresa nella Provincia di Siena. Con la costituzione della zona vinicola Chianti nel 1932 che comprendeva nella sottozona Classico oltre al Chianti vero e proprio anche zone dell’attuale Provincia di Firenze si è andata configurando una zona geografica ampliata ricalcando i confini della sottozona vinicola.
Molte località e perfino un Comune (Greve nel 1972 ora Greve in Chianti), con gli anni, hanno anche cambiato toponomastico aggiungendo “in Chianti”. Già il Granduca Cosimo III de’ Medici nel 1716 -per esempio- faceva arrivare la zona del Chianti fino a includere il territorio di Greve e Panzano come è chiaramente riportato nel bando granducale sotto riportato.

Città d’arte

In perfetta armonia con la campagna che le circonda, le città d’arte della Toscana offrono un patrimonio storico artistico eccezionale. Tutte le bellezze artistiche della Toscana ricordano non solo il passato glorioso della nostra regione, ma anche le storie e gli eventi che hanno reso la Toscana la culla della civiltà e della cultura italiana. Firenze universalmente riconosciuta come una delle più belle città del mondo, incanta i suoi visitatori con le meraviglie dell’architettura rinascimentale; Siena, la città del Palio, il cui centro storico è considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, è uno splendido esempio di architettura medievale. E poi Pisa con la torre pendente, Lucca con le sue mura cinquecentesche, Arezzo e la sua tradizione orafa. Sui colli padroneggiano invece i borghi medievali, antiche città fortificate, piccole perle di storia giunte fino a noi grazie alla cura e alla passione con cui sono state mantenute nel tempo: le torri di San Gimignano, la cinta muraria di Monteriggioni, il terreno tufoso di Volterra e le sue cave di alabastro, solo per citarne alcuni. E ancora Certaldo, la città del Boccaccio, Massa Marittima a due passi dal mare, San Galgano e la spada nella roccia.